Vernaccia di San Gimignano
- DOCG
- ZONA DI PROVENIENZA: Toscana.
- AMBIENTE PEDOCLIMATICO: Zone collinari con altitudine max di 500 mt. slm e terreni di origine pliocenica costituiti da sabbie gialle (tufo) e argille plioceniche.
- VITIGNI: Vernaccia di San Gimignano 90-100%, possono concorrere vitigni autorizzati a bacca bianca per un 10%.
- COLORE: Giallo paglierino tenue tendente al dorato con l’invecchiamento.
- CARATTERISTICHE: Vino con profumo fine, intenso, sapore asciutto, armonico, con caratteristico retrogusto amarognolo.
- ABBINAMENTI GASTRONOMICI: Vino adatto con piatti a base di pesce, formaggi freschi e minestre delicate.
- DEGUSTAZIONE: Servire alla temperatura di 10°-12° C.
- VINIFICAZIONE: In bianco a temperatura controllata di 16°-18° C in serbatoi di acciaio inox.
- BOTTIGLIA: Bordolese 750 ml
- CAPSULA: P.V.C. Nero con scritta in parete
- TEMPERATURA: 10°-12° C
- San Gimignano fu fondato nel III secolo a.C. dal popolo degli Etruschi, come testimoniano i numerosi insediamenti archeologici. Il paese di San Gimignano è considerato il Manhattan del medioevo per l’elevato numero di torri erette ed inoltre da sempre rappresenta un luogo di grande importanza strategica, infatti la sua ubicazione in cima ad un colle ne permetteva una facile difesa dagli invasori. Le torri volevano rappresentare la potenza delle famiglie medievali che abitavano questo piccolo animato borgo, ed ai tempi d’oro del medioevo ne furono erette ben 72 delle quali, oggi, solo 16 sono rimaste in piedi. Nel XIII secolo, sotto i ghibellini, risale il suo periodo di maggior splendore economico, che si basava sul commercio di pregiati prodotti agricoli, tra i quali il più importante era lo zafferano, venduto in Italia (Pisa, Lucca e Genova) e all'estero (Francia e Paesi Bassi, fino anche alla Siria e all'Egitto. La sua importanza odierna sta, invece, nella coltivazione e nella produzione del vino Vernaccia di San Gimignano. Questo vitigno sembra sia stato introdotto nella zona verso il 1200 dalla Liguria e già nel 1276, negli “ordinamenti delle gabelle”, del Comune di San Gimignano si riporta l’imposizione di una tassa di tre soldi per ogni soma di Vernaccia venduta fuori del territorio comunale, dal che si evince che la sua fama aveva già valicato le mura della città, come dimostrano anche le numerosissime citazioni letterarie di cui gode tra il XIII e il XVI secolo delle quali la più importante è sicuramente quella di Dante Alighieri della Divina Commedia.